La moda maschile per la primavera-estate 2026 si concentra su una rinnovata attenzione all’eleganza classica, abbandonando lo streetwear a favore di stili più raffinati e senza tempo. Tra i capi principali emergono il giubbotto outdoor in materiali tecnici, gli shorts corti, la camicia a maniche corte dal fascino vintage e il ritorno del tailoring con giacche e pantaloni da completo. Dettagli come le infradito e il foulard annodato aggiungono un tocco di nonchalance. I brand puntano su capi durevoli, riflettendo una preferenza per valori sicuri in un contesto geopolitico incerto [Leggi di più].
Durante la settimana della moda di Parigi, Demna ha presentato la sua ultima collezione per Balenciaga, ispirata a Hollywood e indossata da star come Kim Kardashian e Naomi Campbell, segnando la fine di un decennio alla guida del brand. Glenn Martens ha proposto per Margiela uno show viscerale che mescola estetiche millennial con riferimenti a Margiela e Galliano. Viktor & Rolf hanno esplorato il tema degli opposti con abiti scultorei e minimalisti. Lo stilista siriano Rami Al Ali ha segnato un momento storico per la rappresentazione araba debuttando nel calendario ufficiale della couture parigina. Altri momenti salienti includono la nuova collezione di Kei Ninomiya per Dover Street Market e l’annuncio della prima mostra dedicata a Schiaparelli nel Regno Unito, prevista al V&A nella primavera 2026 [Leggi di più].

